Amore
mio lontano,
BANCA
in questo benedetto paese non è dove vai a mettere i soldi, (quello
si chiama Banco) ma dove i soldi li tolgono ai poveri. Banca è la
lotteria, che un economista disse che è la tassa sui poveri e qui
devono essere molto poveri se paiono tutti impazziti per la lotteria,
anzi le lotterie perchè sono quattro con tre estrazioni al giorno, e
ci sono pure i programmi televisivi!
Qui la
gente che si incontra dà i numeri, quelli che sono usciti a
mezzogiorno, quelli che hanno sognato la notte, quelli che sta
andando a giocare. Magari un numero solo, a volte anche solo 5 pesos,
una miseria che in caso di vincita darà un'altra miseria. Ma è
così. Sognano in piccolo.
Chi
gestisce queste baracche con la lotteria (ce ne sono tantissime,
anche un paio per ogni strada) sono di solito donne, non sposate, con
i figli dentro le baracche, che si annoiano, perchè il traffico è
poco. Ma quando si ferma qualcuno per giocare i numeri, allora sono
chiacchiere, ma i bambini si annoiano, specie se non vanno a scuola.
Questo
che ti presento, si chiama Kelvin, è intelligentissimo e non si
annoia mai, perchè vuole scrivere, sempre. Il problema è che la
madre non sempre ha un supporto di carta e non sempre una matita.
Stamattina
gli ho regalato un quaderno e una biro.
Domani
passo e vediamo cosa ha scritto.
Un
bacio