giovedì 25 giugno 2015

LA BANCA

Amore mio lontano,
BANCA in questo benedetto paese non è dove vai a mettere i soldi, (quello si chiama Banco) ma dove i soldi li tolgono ai poveri. Banca è la lotteria, che un economista disse che è la tassa sui poveri e qui devono essere molto poveri se paiono tutti impazziti per la lotteria, anzi le lotterie perchè sono quattro con tre estrazioni al giorno, e ci sono pure i programmi televisivi!

Qui la gente che si incontra dà i numeri, quelli che sono usciti a mezzogiorno, quelli che hanno sognato la notte, quelli che sta andando a giocare. Magari un numero solo, a volte anche solo 5 pesos, una miseria che in caso di vincita darà un'altra miseria. Ma è così. Sognano in piccolo.

Chi gestisce queste baracche con la lotteria (ce ne sono tantissime, anche un paio per ogni strada) sono di solito donne, non sposate, con i figli dentro le baracche, che si annoiano, perchè il traffico è poco. Ma quando si ferma qualcuno per giocare i numeri, allora sono chiacchiere, ma i bambini si annoiano, specie se non vanno a scuola.
Questo che ti presento, si chiama Kelvin, è intelligentissimo e non si annoia mai, perchè vuole scrivere, sempre. Il problema è che la madre non sempre ha un supporto di carta e non sempre una matita.
Stamattina gli ho regalato un quaderno e una biro.
Domani passo e vediamo cosa ha scritto.
Un bacio