Era un pulcino elettronico che bisognava tenere in vita con tutte le cure (virtuali) necessarie. Qui a Santo Domingo è diventato un programma di pianificazione familiare, grazie ai soldi dell'Unicef che la "Primera Dama" la moglie del presidente della repubblica, spende oculatamente per migliorare le condizioni di vita nei "barrios" più sfortunati.
Questo programma è l'affidamento di Bambini-Tamagotchi a giovani adolescenti "difficili" affinchè imparino ad accudirli, nutrirli, proteggerli, come fossero bimbi veri. Un computer registra tutte le complicazioni, se il bimbo ha fame, se viene maltrattato, se piange, eccetera.
Visto da dove siete voi, sembra un programma quasi inutile, poichè dalle nostre parti, bambine già da piccole giocano alla mamma e cioè ad accudire bambole rifacendo il verso alla situazione familiare che vivono. Qui le cose sono un poco più complicate: infatti nelle prime tre settimane del programma, dei 75 bimbi virtuali affidati ai giovani del barrio, ben 45 sono ritornati tecnicamente MORTI... Il che la dice lunga su quanto lavoro c'è da fare per sensibilizzare questa nuova generazione...
Aldo Vincent
